Monumenti e Musei

Villa San Michele

In alto, sullo sperone roccioso nord-orientale di Anacapri, ai piedi del monte Barbarossa, si trova la bianca creazione del dottor Axel Munthe (1857-1949), al suo tempo uno degli svedesi più conosciuti nel mondo. La sua notorietà è dovuta soprattutto alla sua opera di scrittore, alla sua fama come medico di tutti e personale della regina Victoria di Svezia, come filantropo e amico degli animali e per le sue amicizie del mondo intellettuale internazionale di allora. Villa San Michele è circondata da un a parco verdeggiante nel quale l’architettura, l’arte e la natura confluiscono armonicamente. La Villa è l’unica residenza privata di Capri, nello stato originario, aperta al pubblico ed evoca la vita del jet set internazionale culturale, aristocratico e reale della sua epoca.

”La mia casa deve essere aperta al sole, al vento e alle voci del mare - come un tempio greco - e luce, luce, luce ovunque”,

Scrisse Munthe ne La Storia di San Michele (1929) uno dei più grandi bestsellers internazionali dell’epoca. L’intenzione del medico svedese non era di crearsi una abitazione comoda, ma volle piuttosto realizzare un’architettura ariosa che permettesse ai suoi pensieri e alle sue emozioni di esprimersi sulle grandi questioni della vita. Nel terreno acquistato da Munthe si trovavano tracce di epoca romana. I reperti antichi fanno parte della sua collezione privata e provengono soprattutto dal continente; eppure, siano essi originali o copie di marmo e bronzo, hanno tutti la funzione di suscitare quello stato d’animo che Axel Munthe, stando alle parole del libro, desiderava evocare. Tra tutti, la figura più iconica è la sfinge egizia che dall’alto sorveglia l’isola di Capri. Munthe acquistò anche le rovine del castello di Barbarossa con il terreno circostante, allo scopo di impedire la tradizionale caccia agli uccelli. Con il trascorrere degli anni, il castello di Barbarossa è diventato la stazione ornitologica di Capri, ed è sede di un centro di ricerca sugli uccelli migratori, nel quale operano ornitologi svedesi e italiani durante il periodo delle migrazioni primaverili. Dal 1907 a Villa San Michele abitarono periodicamente gli ospiti e i pazienti di Munthe, tra i quali l’eccentrica ereditiera Luisa Casati Stampa, musa di tanti artisti e la prima performance artist del mondo. Nel 1917 la Villa divenne casa di convalescenza per i soldati inglesi feriti.
Il legame di Munthe con Capri durò 68 anni e per la maggior parte di questo periodo l’isola fu la sua residenza principale. Nel 1943 lascia Capri per sempre e trascorre gli ultimi anni di vita al palazzo reale di Stoccolma, ospite del re Gustavo V. Nel suo testamento decise di donare la sua dimora e tutte le proprietà circostanti allo Stato svedese con lo scopo di sviluppare e rafforzare i rapporti tra l’Italia e la Svezia, offrendo così ogni estate un ricco cartellone di eventi culturali con rinomati artisti svedesi e italiani. Per gli orari di apertura del museo, consultare www.villasanmichele.eu Le visite guidate al Castello Barbarossa si svolgono da aprile a ottobre prenotandosi allo 0818371401.

informazioni sulla villa

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