Tra fede, culto, storia e tradizioni. Maggio è per antonomasia a Capri il mese di San Costanzo, santo patrono e protettore dell’isola.
La ricorrenza cade il 14 maggio, data che rappresenta il clou nei festeggiamenti con la santa messa al mattino presieduta dal vescovo monsignor Francesco Alfano e con la processione pomeridiana nelle vie del centro fino a raggiungere Marina Grande. Il via alle celebrazioni avviene, invece, il 6 maggio con l’intronizzazione della statua e l’alzata del quadro in Piazzetta.
La festa negli anni ha perso vigore e anche partecipazione ma, ciononostante, rappresenta un momento molto sentito dalla popolazione. A organizzarla sono le parrocchie, insieme alle congreghe, con il prezioso ruolo del comitato di San Costanzo che si occupa anche dell’organizzazione dei portantini, chiamati a condurre la spalla il busto bronzeo del patrono durante le processioni (oltre a quella del 14 maggio è prevista infatti una seconda processione la domenica successiva per il rientro da Marina Grande a Capri centro).
Ci sono poi i momenti ludici e di aggregazione con la fiera (le tipiche bancarelle) a Marina Grande e i giochi per i bambini e lo spettacolo finale con musica live in Piazzetta che quest’anno avrà come protagonista il gruppo locale Los Truffaldinos.
In basso la locandina con l’intero programma.
Nella foto di archivio, di alcuni anni fa, il compianto don Vincenzo Simeoli in processione davanti al Santo.
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Quando si partecipa ad una mostra, ad un concerto o anche ad una festa privata,
La mobilità rappresenta oggi una delle sfide più rilevanti per le città moderne. Ci sono
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