Dove adesso sorge La Canzone del Mare, a Marina Piccola, nel 1400 si stagliava un fortino per la difesa dalle incursioni dei Saraceni. Agli inizi del 1800 furono le truppe inglesi ad ampliare questa costruzione durante la “famosa battaglia del 1808” contro le truppe napoleoniche.

Molti anni dopo, il marinaio inglese J.W.Shortridge, che commerciava in agrumi con la penisola sorrentina, visse con la sua moglie caprese, in questa casa sul mare. Ai primi del novecento, il banchiere Frederick Wedekind decise di vendere la proprietà al Barone von Bohlen che aveva sposato Berta, la figlia di Alfred Krupp creatore di Via Krupp. In seguito, dopo una colossale vincita a Montecarlo, il Premio Nobel, Emil Behring, già proprietario della Casa Rossa a Sopramonte, acquistò e ristrutturò questo podere. Alla fine della Prima guerra mondiale, il Marchese Adolfo Patrizi e il figlio Ettore vissero, per molti anni, in questa casa sul mare. Ma la vera “regina” di questo magico luogo fu la famosissima cantante inglese Gracie Fields, che decise di visitare Capri dopo aver letto il libro di Norman Douglas, South Wind. In un primo momento, Capri, non l’aveva entusiasmata ma, giunta a Marina Piccola, capì che quello era il suo Luogo dell’Anima dove avrebbe voluto vivere il resto dei suoi giorni. In seguito, alla morte del marchese, acquistò la proprietà per 400.000 lire e, dopo la Seconda guerra mondiale, decise di realizzare il suo sogno e creò La Canzone del Mare, il complesso balneare più lussuoso e glamour del Mediterraneo. La sua piscina hollywoodiana, il ristorante con cucina internazionale, l’american bar che ogni giorno ideava nuovi cocktails, divennero il teatro della Dolce Vita Caprese.

Re e Regine in esilio, miliardari con i propri yachts da favola, attrici americane, nobili di mezzo mondo e aitanti playboys con attricette alla moda, si fecero fotografare dai paparazzi, di riviste di mezzo mondo, in questo luogo di culto della mondanità. Anche il famoso stilista Gucci aprì una boutique a La Canzone del Mare e fece indossare le sue originali creazioni, ogni giorno, a bellissime ragazze della nobiltà napoletana. Re Faruk, il gioielliere Chantecler, il magnate greco Aristotele Onassis e il miliardario americano Bob Hornstein si contesero le cabine privè, con bagni privati, e le esclusive e discrete discese a mare. Alla morte di Grace Fields, che riposa in una tomba al cimitero acattolico di Capri, la proprietà è passata alla famiglia Iacono che, per decenni, aveva collaborato nella gestione di questo beach club esclusivo.

Tuttora, La Canzone del Mare, continua ad essere la meta obbligata di tante celebrità che, quotidianamente, sbarcano sull’Isola Azzurra, già passerella per i servizi di moda delle grandi Maison internazionali, che si trasforma nel palcoscenico di grandi concerti sotto la luna caprese. Possiamo ben dire che, La Canzona del Mare, è il biglietto dorato della mondanità caprese.

E il sogno di Grace rivive, ogni giorno, in questo lido dove è ancora vivo il canto delle sirene.

 

A cura di Renato Esposito

Photo Credits www.lacanzonedelmare.com

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